SABATO 15 FEBBRAIO ORE 20.45
TEATRO COMUNALE CITTÀ DI VICENZA
LUOGHI DEL CONTEMPORANEO DANZA
BALLETTO CIVILE
DAVIDSON
coreografia di Michela Lucenti
disegno sonoro di Andrea Gianessi
Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini è una sceneggiatura soltanto abbozzata, iniziata nel 1962 e pubblicata postuma nel fatale 1975. È la storia di Davidson, un giovane liberiano sensibile e acuto che incontra un insegnante progressista e tormentato – una figura di frontiera, alter ego dello stesso Pasolini – che cerca di dare ai suoi allievi un’istruzione moderna e anticolonialista. L’opera è incentrata proprio sul conflitto che inevitabilmente si sviluppa tra l’insegnante e Davidson, diffidente verso il metodo innovativo e la cultura del suo docente. Al cuore del contrasto fra le due figure vi è ovviamente il rapporto tra bianchi e neri, inficiato dalla differente concezione della storia e dei rapporti di potere. Pasolini affronta, così, i temi della libertà e della democrazia ma anche della difficoltà di comprensione fra culture e generazioni apparentemente distanti. Quello dell’autore friulano è uno scritto breve e intenso, con una forte valenza politica oltre che poetica. Una sceneggiatura ibrida che unisce codici e linguaggi differenti, sviluppando così un grande potenziale espressivo. Una forma indefinita che palesa indubbie qualità visive che si prestano alla messa in scena danzata, in un’irresistibile vertigine tra opera letteraria e teatro fisico. A interpretare Davidson è stato chiamato Confident Frank, un giovane performer di talento incontrato da Balletto Civile durante il proprio lavoro sul territorio di Modena nell’autunno 2021. Accanto a lui, Maurizio Camilli, nel ruolo dell’insegnante. Il loro è, dunque, un dialogo a due voci, ciascuna contraddistinta da tonalità, colori, umori ben distinti: più morbide quelle dell’adulto, più dinamiche quelle del ragazzo.